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Buon compleanno Gastone Garziera

Oggi 13 aprile è il compleanno di Gastone Garziera, socio onorario della nostra associazione. Gastone fu aggregato al team di progettazione della P101, team guidato da Pier Giorgio Perotto e con l’ingegnere Giovanni De Sandre.

Di seguito, un breve stralcio da una intervista a Garziera:

Oggi può sembrare facile, a distanza di 50 anni, aver avuto l’idea di inventare un computer portatile. Di fronte a telefoni cellulari che hanno una potenza che è milioni di volte più elevata rispetto alla Programma 101, pare impossibile che prima della P101 nessuno avesse messo a punto uno strumento del genere. Fino a quel momento i computer erano dotati di tantissime unità collegate con chilometri di cavi.

“Banale è sempre il punto di arrivo, non quello di partenza” dice Garziera. “Nel 1961 avevamo già in mente dove volevamo arrivare ma non sapevamo come. Io avevo 19 anni, De Sandre 26 e Pier Giorgio Perotto, il responsabile del progetto, 31. A pensarci oggi, eravamo tutti giovanissimi, ma all’epoca ognuno di noi aveva già le proprie responsabilità”.

Altri tempi, altra concezione del lavoro, a quell’epoca, rispetto ad oggi quando, nella migliore delle ipotesi, un giovane a 26 anni forse si è laureato da un anno o due e comincia a fare dei master per entrare nel mondo del lavoro, se va bene, a trent’anni.

“Quando mi sono diplomato  ricevetti nel giro di pochi mesi 23 offerte di lavoro. Scelsi l’Olivetti, che mi aveva contattato ancora prima del diploma, e anche perché pagava più degli altri”.

Torniamo alla macchina. Il gruppo vuole fare una cosa totalmente nuova. Un computer che sia piccolo rispetto ai dinosauri dell’epoca. Che sia programmabile, che costi una cifra abbordabile, che sia di facile utilizzo.

Non esisteva nulla di tutto ciò. Ma si mettono al lavoro. “Ci siamo staccati da tutto ciò che avevamo in mente perché ci rendevamo conto che dovevamo percorrere altre strade”. E le strade sono state in salita. Tutte. Ma anche con qualche colpo di fortuna: “Ad esempio per la stampantina. A vederla sembra una cosa banale, ma all’epoca non esisteva nulla di simile. E dove la trovammo? In Olivetti naturalmente, dove era stata messa a punto, ma subito accantonata perché non si sapeva a cosa applicarla”.

Il vero cuore della P101 però sta nella memoria: quello adottato era del tipo a linea magnetostrittiva. A volte si chiede quale fosse la capacità di memoria di questo primo

desk-top computer. Udite udite: 240 byte, meno di un quarto di K-byte (un quarto di K è pari a 256 byte).

“Eppure con quel quasi-quarto di K-byte abbiamo dato il nostro piccolo contributo a mandare l’uomo sulla luna” commenta Garziera riferendosi al fatto che la Nasa acquistò alcune decine di esemplari della P101 e li usò per preparare la missione spaziale degli anni ‘60.

Un altro aspetto fondamentale sta nel fatto che i programmi venissero caricati dall’esterno, tramite una cartolina magnetica.

E oggi, quando con un cellulare ci colleghiamo col mondo ed elaboriamo dati in millesimi di secondo, ricordiamoci che tutto è partito da quella bella macchina messa a punto, nei primi anni ‘60, da un drappello di geniali italiani marchiati Olivetti.

Intervista tratta dal volume “Macchine per scrivere, Uomini, storie e invenzioni dalle origini ai giorni nostri”

La Programma 101 Olivetti

Un pensiero su “Buon compleanno Gastone Garziera

  • A.Mario Canton

    Inventiva, sogni, fantasia realizzabili, lavoro in squadra = P101. Anche questo e’ stato Olivetti. Grazie alla famiglia Olivetti e a tutte le maestranze mondiali. A. Mario C.

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